E’ tornato a riunirsi ieri il TIP del CIS Ventotene in cui Giovanni Maria Macioce, Commissario Straordinario di Governo preposto alla sua guida, ha ripercorso l’avvio del suo mandato. L’attività fin qui portata avanti con la collaborazione di tutte le Amministrazioni coinvolte ha avuto come ricaduta concreta l’avvio della Progettazione Definitiva del futuro polo culturale di Santo Stefano, l’esito positivo della ricerca dell’area per il ‘lotto funzionale’ a Ventotene, la verifica positiva da parte del Commissione VIA dell’ottemperanza della condizione ambientale n.6 riguardante il progetto di messa in sicurezza della falesia sopra lo scalo della Marinella che consentirà l’avvio della conferenza dei servizi sul progetto e – dopo la sua approvazione – l’espletamento della gara e la successiva realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza. I lavori, una volta ultimati, consentiranno di riclassificare il grado di rischio della falesia permettendo così la possibilità di effettuare i lavori dell’approdo. Tra le iniziative ricordate c’è l’avvio delle attività per la realizzazione del Museo di Santo Stefano, coordinato dalla DG Musei che, coinvolta dal Commissario, ha ipotizzato l’ipotesi di rilasci progressivi dei lotti museali in modo da non aspettare la conclusione dei lavori per l’apertura. A seguire il Commissario ha ripercorso la centralità della relazione con la Comunità ventotenese con i due eventi da lui organizzati per favorire il coinvolgimento diretto delle persone, cittadini ma anche studiosi e appassionati, invitati prima alla Biblioteca Nazionale di Roma e poi a visitare l’ex carcere di Santo Stefano nella prima ‘Giornata della Conoscenza’.
Grande spazio nell’incontro è stato dedicato al futuro lotto, la cui area è stata dopo lunghe ricerche identificata dove un tempo sorgevano i cameroni della cittadella confinaria (abbattuta e mai ricostruita) grazie alla collaborazione con l’Agenzia Regionale del Demanio. La direttrice Maria Antonietta Brizzi ha esposto un’accurata informativa tecnico-legale ricca di dati e prove documentali storiche che assevera il titolo catastale demaniale di dette aree, prodromico alla realizzazione del lotto funzionale (la struttura “di appoggio” alla Scuola di Alta Formazione di Santo Stefano che darà la possibilità, anche in condizioni meteomarine avverse, di garantirne le funzioni).
Macioce ha poi esposto i punti ancora non risolti, ma prioritari, per il Progetto, tra cui l’ottemperanza alle prescrizioni VIA che hanno rallentato la progettazione dell’approdo; il Collegio Consultivo tecnico attivato dalle imprese affidatarie dei lavori di messa in sicurezza; e il Quadro delle risorse. Ha poi preso la parola Andrea Nardone, coordinatore della Struttura Commissariale, che ha ripercorso la storia del CIS Ventotene. Nardone ha informato che si sta definendo un quadro delle esigenze aggiornato che sarà sottoposto dal Commissario al Governo. Rispetto ai risparmi ottenuti dalle variazioni progettuali a seguito delle prescrizioni contenute nel decreto VIA e dell’esito della conferenza dei servizi preliminare sul progetto di fattibilità tecnico-economica, Nardone ha specificato che sono stati riassorbiti dal nuovo prezzario della Regione Lazio che ha stabilito un incremento del 25%.
L’ing. Luigi Guerci, Responsabile Unico del Contratto, ha quindi informato il Tavolo che, per effetto dalla legge 60/2024, viene meno la figura del RUC e ha quindi comunicato la sua decadenza a partire da fine luglio, passando poi a esporre la relazione da lui presentata al CIPE sull’andamento del CIS nel 2023, in cui ha rappresentato l’andamento del progetto durante l’alternanza dei Commissari, con la decadenza di Silvia Costa a gennaio ‘23 e l’insediamento a distanza di 8 mesi di Giovanni Maria Macioce. La riunione è proseguita con l’aggiornamento sulla costituzione della Fondazione di Partecipazione, il soggetto che gestirà il futuro Bene, rispetto alla quale Mara Curti, responsabile legale della Struttura Commissariale, ha annunciato che sono stati definiti tutti i rappresentanti dalle diverse amministrazioni che si riuniranno a metà giugno. Durante l’incontro c’è stata anche la presentazione dell’ing. Wanda D’Ercole, Direttore Regionale nominata referente unico al Tavolo e del dott. Alessandro Betori, Dirigente della Soprintendenza ABAP per le provincie di Latina, Rieti e Frosinone, insediatosi due settimane fa, accompagnato dalle collaboratrici, l’arch. Federica Vitarelli e la dott.ssa Chiara Arrighi. “L’iter che abbiamo intrapreso consentirà al Progetto di procedere verso la sua realizzazione finale senza ‘intoppi’: nel 2016 non era stato costituto il CIS che è, e rimane, la chiave per poter realizzare un obiettivo così complesso come il recupero dell’ex carcere borbonico, un gioiello che tutto il mondo ci invidia e che diventerà un grande attrattore culturale in grado di attirare turismo e progettualità” ha detto Macioce.