17 Novembre, 2020 - Nessun Commento

QUANDO SI DICE PERSONE CIVILI

La Civiltà – cioè il modo di vivere rapportandosi a tutti gli altri che con noi fanno Comunità – non è una cosa complicata. Richiede
soltanto un po’ di attenzione E DI RISPETTO DEGLI ALTRI. Le maiuscole sono tante, ma non sono difficili da leggere. Anzi, si vedono meglio. Latina soffre di un ancora molto imperfetto servizio di raccolta dei farmaci scadutiRifiuti Urbani (anch’essi con la maiuscola). Ma quanti di noi contribuiscono a rendere sempre meno perfetto quel servizio? Siamo davvero in tanti.
C’è gente che scarica intere camere ammobiliate sui marciapiedi: letti e materassi pieni di macchie, televisori, water e bidé, cucinini, librerie scorticate, qualche volta anche cuccioli di cani e gatti. Loro riservano l’affetto solo ai vecchi cani e gatti che hanno in casa e che sono i responsabili di quelle cucciolate; gente che abbandona sacchi di immondizia senza chiuderli e a tute le ore; gente che lascia il sabato sera volumi di scatoloni di cartone sui marciapiedi o accanto ai loro negozi, senza sentire il dovere di piegarli, impacchettarli con un po’ di spago e tenerli fino al lunedì
successivo, in modo che la domenica si possa passeggiare per strada senza trovare cumuli di rifiuti.
Sappiamo che in Città non c’è sorveglianza. I Vigili Urbani hanno macchine nuove e belle e potenti motociclette, ma sulle strade essi sono pochi, pochissimi, perché la maggior parte dei loro colleghi è afflitta da dolori e malattie che impediscono loro di fare in strada il mestiere per cui hanno fatto un concorso, hanno ricevuto una divisa, ricevono uno stipendio. Latina è un Comune sfortunato: riescono a vincere  i concorsi soprattutto coloro che anziché esibire un certificato di sana e robusta costituzione fisica, si presentano ad assumere il lavoro con un certificato medico che ne attesta la inabilità a svolgere il mestiere per cui hanno vinto un  concorso. Nulla di anomalo, per carità: i Vigili Urbani sono spesso ammalati, e i medici non possono farci nulla. E, pare, neppure gli Amministratori, che debbono privarsene obtorto collo, ma senza avere il diritto di essere giustificati. Io sono tra quelli che non li giustificano, perché i rimedi debbono esserci e vanno trovati.
Ma oltre a questi fatti importanti, concorrono a fare brutta e disordinata questa nostra Città anche coloro che pensano di comportarsi da Persone Civili, ma non ci riescono. Ieri mi sono recato a gettare i resti di un tubetto medicamentoso scaduto dentro gli appositi contenitori che una importante Farmacia cittadina espone diligentemente sul marciapiede. Avrei dovuto solo sollevare un piccolo coperchio munito di maniglia, deporre nello scaffaletto interno il mio tubetto e riabbassare la maniglia di apertura. Non ho potuto farlo se non dopo aver liberato la seconda mano che era ingombra della borsa della spesa. Sullo sportelletto di accesso ai rifiuti medicali (che sono rifiuti speciali) era stato deposto un sacchetto di plastica stracolmo di medicinali abbandonati. Pesava circa un chilo, a spanna. La persona che lo aveva abbandonato stava dimostrando: a) di essere un pessimo cittadino che spreca medicine che spesso non paga, che non gli servono e che concorrono a fare della spesa medica una voragine che poi pagano i contribuenti; b) di essere un finto Cittadino Civile, perché aveva ingombrato un portarifiuti, imponendo a chi veniva dopo
di lui di maneggiare i suoi rifiuti e anche di scomodarsi a rimuoverli e rimetterli nello stesso posto e modo.

Povera, derelitta Latina.

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