14 Gennaio, 2020 - Nessun Commento

RIFIUTI: MOLTI CITTADINI DI LATINA RINUNCIANO ALLA LORO DIGNITA’

rifiutiSe dobbiamo essere seri, noi cittadini di Latina (ormai una città che si avvia verso i 150 mila abitanti) dobbiamo fare un po’ di esame di coscienza. E’ vero che Abc, almeno nella parte che gestisce il ritiro dei rifiuti e la pulizia della città, è ancora in fase di lungo rodaggio. Inutile fare esempi: basta guardare in strada e nei giardini o parcheggi, dove l’accumulo di rami e foglie e pattume ha ormai consolidato strati geologici.

Ma dato atto di questo, proviamo a guardare dentro il nostro “spirito di cittadinanza”. Ci comportiamo, mediamente, come bravi e rispettosi cittadini, ossia siamo dotati di un livello medio o medio-alto di civiltà nel fare la nostra parte di sversatori di rifiuti? Dico la mia: NO, non siamo cives, ossia non siamo gente civile. Al contrario, ci comportiamo come tanti porcelli in libera uscita. Negli ultimi sei mesi, dalle case di Latina sono usciti divani, letti matrimoniali e singoli, lerci materassi che dai marciapiedi raccontano a tutti lo stato di igiene di certe famiglie, sedie da ufficio scassate, mobili smontati e affastellati sui marciapiedi insieme agli specchi che li ornavano, e bidé, tazze da cesso, qualche vasca da bagno, caldaie del gas. Intere camere con tutti gli arredi. Sarebbe bastato chiedere l’intervento di Abc, e di evitare lo sconcio sporco e schifoso di una città che sta rinunciando alla propria dignità. Mentre scrivo queste cose sono fortemente dispiaciuto. Ma meglio essere dispiaciuti che rinunciare a fare questa denuncia.

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