2 Luglio, 2018 - Nessun Commento

SFRONTATEZZA

Questo blog non si occupa di politica, ma di tanto in tanto qualche provocazione viene da essa. Questa volta se ne occupa per evidenziare come la politica sia oggi spesso fatta solo di parole, che vengono usate anche per dire cose contrarie alla evidenza dei fatti. Parliamo di Latina, dove, dopo oltre venti anni di  amministrazione di un certo settore politico (la datiamo dal primo Governo Finestra, che però era un uomo entusiasta e impegnato, oltre che onesto, anche se non si era sempre circondato di personale politico e amministrativo trasparente o efficiente). In questi venti anni e passa la Città è andata decadendo paurosamente, sotto diversi aspetti: la efficienza operativa, la trasparenza delle operazioni che vi si svolgevano, la inesistenza di servizi che pure costavano tanti soldi pubblici, la qualità delle strutture tecnico-amministrative, il clima complessivo di gruppo e di connivenze che ha, purtroppo, generato alcune inchieste giudiziarie che hanno coinvolto persone di vertice dell’amministrazione ed evidenziato operazioni spesso opache, per non dire di peggio. Da qui è nata la reazione quasi unanime della cittadinanza che nelle passate amministrative (di soli due anni fa) ha mandato al governo una maggioranza di non-politici, di gente del popolo, perbene. capitanata da un professionista affermato che ha rinunciato fino ad ora alla sua professione, stimata e apprezzata, per dedicare tutto il suo tempo a ricostruire quella casa comune che è l’amministrazione della nostra Città. Bene, fatta questa premessa, aprendo i giornali di questi giorni leggo che uno dei partiti che ha governato in tutti questi anni a Latina, ha organizzato un convegno pubblico per criticare fortemente il non-operato della nuova amministrazione. E lo ha fatto – con un’audacia che sconfina nella sfrontatezza – addebitando alla nuova amministrazione di non aver fatto proprio le cose per cui quel partito è stato estromesso dalla cittadinanza. Ha accusato la nuova giunta di aver demolito una città, facendo finta di ignorare che la nuova giunta ha ereditato una città demolita e fallita (persino nella società di calcio) per l’operato (o non-operato, o discutibile operato) dei precedenti governi che hanno male amministrato per venti e più anni. La scelta dei temi sembra fatta da quegli ex amministratori apposta per darsi una picconata sui piedi. Io, dopo oltre cinquant’anni di giornalismo svolto in questa città, ancora mi meraviglio di questa sfrontatezza.

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