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3 Aprile, 2015 - Nessun Commento

VIDEOSORVEGLIANZA: A LATINA E’ ARRIVATO IL GRANDE FRATELLO

videoEntra ormai nella fase operativa il programma di videosorveglianza avviato dal Comune di Latina a supporto delle attività di controllo del territorio.  Sono attive da oggi dieci delle venti telecamere, coordinate attraverso la  sala operativa installata presso il comando della Polizia Municipale.

 Subito dopo Pasqua saranno attivate le altre dieci telecamere. Le telecamere attive da domani saranno:

– Piazza della Libertà

– Via Epitaffio

– Giardini comunali

– Largo dell’Aviatore

– Via Quarto

– Via del Lido

 – Parcheggio autolinee

 – Via Cesare Battisti (zona pub)

 – Via Ezio

 – Via Respighi

 In particolare, nelle vie di ingresso delle città le telecamere saranno dotate di un sistema di lettura targhe, definito con al Prefettura e la Questura, che consentirà alla sala operativa un controllo   immediato.

 Apposita segnaletica sarà collocata nelle zone interessate dalla videosorveglianza.  Il piano operativo della videosorveglianza sarà integrato, e questo in tempi brevi, con un ampliamento di ulteriori controlli anche al mare ed ai borghi. Per quanto riguarda i borghi, saranno installate telecamere a Borgo S. Maria, Montello, Binsizza e Le Ferriere (questo già a suo tempo previsto e non ancora attuato). A questi borghi si aggiungeranno: Borgo Grappa, Borgo Sabotino, Borgo S. Michele, Borgo Podgora, Borgo Carso e Borgo Faiti.

Con questo intervento si completerà complessivamente il piano di videosorveglianza; piano presentato nel 2014 al Comitato di Ordine pubblico dal sindaco Giovanni Di Giorgi.

31 Marzo, 2015 - Nessun Commento

Frosinone-Latina, un match con un discutibile arbitro

prefetturaConfesso, sono un mediocre fan del campionato di serie B di calcio, nel quale milita anche il Latina, con assai minor successo dello scorso anno, quando ebbe la chance di fare il gran salto in serie A. Non mi piacque quell’ epilogo, due sconfitte col Cesena nei play-off, dopo due vittorie in campionato. Troppe coincidenze negative per una squadra che aveva quasi dominato il torneo. Ma poteva starci l’emozione, e pace.

Quest’ anno, dopo un pessimo inizio e un cattivo prosieguo, il Latina aveva cominciato ad inanellare punti preziosi per salvarsi. Domenica 29 marzo è il giorno del derby con il Frosinone, una partita che si anima più sui media che nell’ immaginario della gente comune. Vi sono spunti polemici, sfottò, qualche testa matta che prova a giocare pesante, ma non è, in buona sostanza, accaduto mai nulla di gravissimo. Si doveva giocare a Frosinone, e quest’anno il Frosinone tira come un treno. Col Latina doveva poter conquistare l’intera posta in palio, ma con la fifa di ricevere qualche sgarbo – come fu, ma al contrario, all’ andata, quando i ciociari vennero a sbancare il “Francioni” in terra pontina. Solite scaramucce, amplificate dai media, perché anche questo è un mestiere, ma nulla che presagisse una guerra campale, schieramenti di falangi, sequestri di armi e di “botti”. Non ne aveva parlato nessuno, perché non c era nulla. Il tifo può essere anche tranquillo, e questo mostrava di esserlo.

Poi, a Frosinone, il Prefetto della Repubblica convoca una riunione sull’ Ordine e la sicurezza pubblica, senza neppure interpellare gli ospiti, che dovevano essere i temuti lanzichenecchi, pronti a prendere d’ assalto lo stadio canarino “Matusa”. E il Prefetto decide che non vi è sicurezza. Ma non dimostra come e perché. Se c’ erano dei rischi, essi dipendevano tutti dalla parte ciociara, i latinensi essendo parte minima del pubblico sportivo che avrebbe partecipato. Sì, ma erano chiuse le curve dello stadio (per intemperanze precedenti: la chiusura era una punizione, non un premio), e allora cosa si decide a Frosinone: che il rischio che la gente di Frosinone non possa partecipare e questo match sarebbe pericoloso. Perché, perché a Frosinone non si può bloccare un manipolo di gente pericolosa, forse. Ma allora a Frosinone si debbono impedire tutte le possibili manifestazioni, sportive, borghesi, civili e militari. Frosinone è una città barricadiera, forse, Almeno a sentire il Prefetto. Non ci convince.

Ci convincono più le pressioni che consentiranno al Frosinone di giocare il recupero della partita quando lo desidererà (cioè, quando tutti i ciociari avranno sbollito la rabbia e saranno divenuti meno pericolosi); e lo farà disponendo di tutto lo stadio che domenica scorsa era per metà precluso al pubblico per punizione di precedenti comportamenti. Cioè, lo si premierà per essere stato minaccioso. E potrà recuperare la partita disponendo anche di due bravi giocatori, ma che erano stati anche essi puniti per falli in campo e che domenica scorsa non avrebbero potuto essere schierati in campo.

Insomma, Frosinone vuole vincere irridendo le regole sulle sanzioni, quelle verso il pubblico e quelle verso i propri calciatori. Troppo facile così. E il signor Prefetto non è stato un buon arbitro di questo match non disputato.

28 Marzo, 2015 - Nessun Commento

Scuderia Ferrari Club Norma prepara l’ Emotion Passion Day

raduno ferrariI responsabili dello Scuderia Ferrari Club Norma hanno illustrato programmi e propositi per il nuovo “Emotion Passion Day”, evento motoristico che porterà le rosse e non solo sull’ormai noto “Circuito Norbano”. Le date sono state fissate: la quarta edizione si terrà il 19 e il 20 settembre 2015. Il presidente del club, Benedetto Catalani, ha illustrato tutti i dettagli e ha anticipato le novità al sindaco Sergio Mancini, al vicesindaco e assessore allo sport Marcello Guarnacci e all’intera giunta. L’Emotion Passion Day è  una realtà in continua crescita: dalle 15 Ferrari ammirate nel 2012 si è passati agli 88 gioielli partecipanti all’edizione dello scorso settembre. Quest’anno gli organizzatori stanno lavorando avere a Norma illustri ospiti. “Al momento non è possibile fornire anticipazioni di alcun genere”, dicono dalla Scuderia Ferrari Club. La curiosità è tanta. 

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