10 Giugno, 2016 - Nessun Commento

FORMIA. ESPOSTI NEL MUSEO I NUOVI REPERTI DELLA VILLA DI GIANOLA

(proprietà riservata)

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Il 9 giugno 2016, presso il Museo Archeologico Nazionale di Formia, sono state esposte le raffinate sculture di epoca romana scavate nel sito archeologico di Gianola, presso Formia, e restaurate dalla Soprintendenza Archeologia del Lazio e l’ISCR, con il supporto del Parco Regionale Riviera di Ulisse. Si tratta di cinque ritratti di personaggi maschili vissuti tra il II e gli inizi del IV secolo d.C. e, insieme ad essi, porzioni di pittura parietale e una transenna marmorea rinvenute in frammenti nello stesso sito. La scoperta è avvenuta nel luogo del misterioso Edificio Ottagono, l’ardito padiglione-fulcro dell’impianto di Gianola, villa monumentale su tre livelli affacciata sul Golfo di Formia. Dotata di una peschiera per l’allevamento ittico e di un ambiente termale a ridosso del mare, la residenza fu costruita nel I a.C. da un membro dell’élite urbana o locale, inserendosi nella serie di importanti dimore edificate lungo il litorale formiano e gaetano. I ritratti appartengono a un periodo pienamente imperiale, e costituivano, evidentemente, parte di una “galleria di famiglia”, come sembra dedursi dalle affinità fisionomiche che accomunano tre dei personaggi; l’esemplare più antico, invece, raffigura l’imperatore Commodo (161-192 d.C.) in età giovanile.

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