31 Dicembre, 2021 - Nessun Commento

I PIATTI CHE HANNO FATTO L’ITALIA
DI CIACCIO ANCORA AI FORNELLI

 

 

di ciccioSe vi capitasse di sedere al tavolo di un ristorante e vi presentassero un menu di oltre duecento pagine, con circa trecento ricette, probabilmente vi perdereste in questa scelta oceanica e vi affidereste alle proposte del cameriere. A me è capitato di avere tra le mani il terzo libro (o forse il quarto?) che Bruno Di Ciaccio ha dedicato alla cucina e alle ricette di tutta Italia (stavolta il libro è dedicato ai “Piatti che hanno fatto l’Italia”, editore Cuzzolin) e non mi sono perso affatto. Al contrario mi è venuta una gran voglia di sperimentare almeno un centinaio delle ricette regionali descritte, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, alla Sardegna. Ho anche provato – con risultati, in verità, assai modesti, che hanno notevolmente abbassato l’autostima per le mie presunte qualità di aspirante-cuoco (senza stelle) – a confezionare un “Timballo di Bonifacio VIII” (piatto ciociaro?), per una mia personale simpatia per il pontefice dannato da Dante, ma costruttore della grande Famiglia dei Caetani/Gaetani, e le mie ambizioni culinarie si sono infrante in esso. Ciò non vuol dire che non riproverò con qualcosa di più semplice, magari con spaghetti a cacio e pepe, perché Bruno Di Ciaccio accompagna ogni ricetta con una bella fotografia che invoglia e con l’indicazione di tutte le materie, gli ingredienti e i quantitativi che occorrono per realizzare i singoli piatti.

Tutto questo per dire che per la terza (o forse la quarta?) volta esprimo la mia personale gratitudine (per quello che conta) a Bruno di Ciaccio, per questa sua nuova fatica gastronomico-letteraria, con la quale, molto simpaticamente, ha ricostruito l’unità d’Italia dalla frammentazione delle cucine regionali e addirittura locali. E deve essere stato davvero un gustoso e gradevole sacrificio per lui la cui madrepatria è quella Gaeta nella quale si compì il destino dell’Italia unita nel 1861. Quelli la realizzarono a cannonate, lui ‘ha realizzata con gusto e sapienza.

 

di ciccio

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