10 Novembre, 2020 - Nessun Commento

MARGUERITE CHAPIN CAETANI IN UN LIBRO DI ROBERTO CALASSO

Screenshot_20201110_120848Roberto Calasso, direttore della collana letteraria “Adelphi”,  nel suo libro “Come ordinare una biblioteca”, Piccoli Adelphi, 2020 – uno scritto che dal titolo parrebbe noiosamente didattico e un po’ intrusivo nel particolare modo secondo il quale ognuno di noi ordina (o dis-ordina) la propria raccolta di libri, tra le molte altre cose che lo rendono di agevole e gradevole lettura, racconta, in brevi ma sostanziose linee, di Marguerite Chapin Caetani, moglie di Roffredo Caetani, ultimo duca di Sermoneta, morto nel 1961. Marguerite si è cucita addosso una considerevole fama di mecenate “costruttrice” di talenti poetici e letterari in genere, durante la sua vita  di giovane gentildonna americana , venuta a completare la sua educazione in Europa, nella Parigi dei primi del Novecento, dove risiedeva e studiava anche il rampollo di Casa Caetani, Roffredo. I due si incontrarono e tra essi nacque un amore ricco e generoso di affetto. Roffredo dovette conquistarselo scrivendo una lettera al Padre Onorato, nella quale gli chiedeva il permesso di poter sposare la giovane donna, ricevendone un assenso sicuramente meditato. La Famiglia Chapin era uno tra i nuclei emergenti dell’alta borghesia agricolo-industriale americana.

Di lei ha recentemente scritto una Autrice britannica, Laurie Dennet (An American Princess, The remarkable Life of Marguerite Chapin Caetani, McGill Queen’s Universiuty Press, London, Chicago, tradotto in Italiano per Allemandi, Torino 2020, Una Principessa americana, La straordinaria vita di Marguerite Chanin Caetani, mecenate e giardiniera a Ninfa). Il racconto di Calasso – che conosce bene Ninfa, dove ha tenuto anche una bellissima conferenza qualche anno fa, su invito della Fondazione Roffredo Caetani, non è tanto biografico, quanto un giudizio di valore sui meriti di questa donna che da due anni fa parlare di sé tutta la letteratura e la critica italo-anglo-americana. Marguerite, fin dagli anni della sua residenza parigina, frequentò circoli letterari e creò una  “culla letteraria”, che raccolse scrittori e poeti giovani di quegli anni nella Rivista da Lei fondata che si chiamò “Commerce” e che poi rieditò – una volta rientrata a Roma con Roffredo – nella nuova Rivista “Botteghe Oscure”, dal nome della strada sulla quale affaccia l’antico Palazzo Caetani. Marguerite esercitò  un grande fascino sulle migliori generazioni di scrittori del Novecento e i suoi libri, che ancora riescono a trovarsi in giro nella bibliografia d’epoca, sono stati gli ospitali strumenti di lancio di decine di grandi talenti della letteratura europea della prima metà del Novecento. Visse a Roma, ma si fermò a lungo nella splendida Ninfa, lacittà medievale abbandonata che contribuì a far diventare uno dei giardini più belli del mondo, insieme alla suocera Ada Bootle Wilbraham, inglese, e alla figlia Lelia Caetani Howard, in un intreccio italo-britannico sicuramente intenso e fruttifero. Pure a Ninfa Marguerite si ritirò con il marito e i figli Lelia e Camillo
(quest’ultimo poi morto sul fronte albanese nel 1940) fino a quando dovette ritirarsi, per l’avvicinarsi del fronte bellico,  nell’avito castello di Sermoneta dove i Caetani dettero rifugio e assistenza a centinaia di cittadini del borgo medievale, e protezione e mezzi anche agli uomini che da Roma e dai Colli Albani raggiunsero la collina Lepina per costituirvi piccoli nuclei resistenziali. Marguerite era lanipote del Ministro della Giustizia del Governo  di Francis Delano Roosevelt, Presidente americano, Francis Biddle.

Marguerite è uno degli Autori di cui Roberto Calasso scrive più dettagliatamente con la sua prosa elegante e raffinata, che gronda di citazioni di eventi e conoscenze che hanno arricchito la sua vita.

Hai qualcosa da dire? Lascia un tuo commento!


sette − = tre