27 Aprile, 2020 - Nessun Commento

FASE DUE. BASTA CRITICHE

Dobbiamo prepararci alla  c.d.”Fase due” della Campagna contro il Coronavirus. Diciamo tutti che domani non sarà mai più come ieri. Ma diciamo frasi prive di esempi, di dimostrazioni, di cosa sarà questo domani diverso da oggi.Abbiamo tutti voglia di libertà, vogliamo uscire dalle nostre case in cui dovremmo essere lieti di stare per proteggerci da un virus che non scherza affatto. Ha ammazzato quasi un milione di persone nel mondo. E, infetta continua ad infettare migliaia di persone in Italia.

Stiamo combattendo una guerra, lo diciamo tutti; ma secondo il nostro
inesistente spirito militare e la nostra incapacità di accettarne la indispensabile, ineluttabile DISCIPLINA e il connesso SPIRITO DI OBBEDIENZA, ci stiamo scatenando nello sport che noi Italiani preferiamo: CRITICARE GLI ALTRI E NON PROPORRE ALTERNATIVE (che saranno, a loro volta, criticabili e criticate).

Ha cominciato la politica (la scrivo volutamente con la lettera minuscola), a cominciare dalle opposizioni parlamentari. Esse sono, per definizione, minoranze. Hanno diritto alla parola e alla critica, ma non possono pretendere che se il Presidente del Consiglio chiede
loro un parere, poi sia obbligato ad accettarlo. Né possono pretendere
il “Governo di unità nazìonale” se la maggioranza non ne vuol sentire,
giustamente  parlare. Ilcontrario sarebbe sì, una rivoluzione e una violazione della Costituzione: chi ha perso diventa vincitore, Non sta bene.

E non è neppure il caso che una aggressiva signora che si chiama
Giorgia Meloni dia lezioni di democrazia, lei che viene da un ambiente che tutti conoscono bene. Un giorno, tanti anni fa, si incontrarono a
un dibattito pubblico Piero Calamandrei, uno dei Padri della nostra
attuale Patria, e Giorgio Pisanò, uno dei più accaniti e agguerriti “repubblichini” di Salò. Pisanò osservò che aveva diritto a parlare. E  Calamandrei gli ricordò che stava esercitando proprio il diritto a
parlare grazie al senso di libertà e democrazia della Nuova Italia
democratica. E gli chiese se sarebbe successa la stessa cosa se a
comandare fossero ancora i fascisti. “Lei può stare qui – disse Calamandrei – perché siamo in una democrazia vera. Mi chiedo se, a, parti invertite io potrei stare qua a parlare”. Pisanò non seppe cosa
rispondere.

Così molti giornali e radio e telegiornali , che di giornalismo ormai fanno solo quello utile ai padroni, riportano tutte le tesi, anche quelle palesemente ridicole, dei vari pezzi della politica nostrana, e
criticano chi deve decidere. Criticano perché è il loro mestiere, ma senza assumerne le responsabilità,come accade a chi devedecidere per
legge. Il quale -nella fattispecie il primo Ministro Giuseppe Conte,
non sogna la notte e poi stabilisce quello che deve decretare. Avrà pure 40 task force, ma meglio di Trump che non ascolta gli scienziatie epropone di curare il virus iniettando nelle vene dei suoi cittadinii ilddt o cose analoghe. Ora hanno cominciato a chiamarlo col nome che forse merita: incompetente. Critica la Cina, il Giappone, l’Europa( non gli sta bene che sia Europa Unita), i climatologi che sarebbero dei sognatori pazzi, gli scienziati del Coronavirus (e difatti har ritardatola “chiusura” del suo Paese e ha provocato una ecatombe dic  concittadini un po’come il collega Brexit.

In Italia la Lega critica, Fratelli d’Italia critica e suggerisce
strategie economiche rigettate dagli economisti seri (quelli che le
suggeriscono le cose da dire appartengono ad un’altra visione del
mondo),  Forza Italia critica, ma qualche volta si allinea con la
coerenza e si distanzia dagli alleati. I risultati sono un calo
fragoroso nelle stime come  nel caso di Salvini che  ha perso quasi il
6% dei suoi consensi personali e ha fatto risiollevare di altrettanto
il M5S. E’ una indagine di Pagnoncelli che conosce bene il suo
mestiere. E’ vero che la minoranza esercita il mestiere di criticare
la maggiornaza che decide. Ma immaginiamo che la maggiornanza decida  di iaccettare i suggerimenti della minortanza e poi fallisca gli
obbiettivi. Chi ne risponderebbe? Solo la maggioranza, non la
minoranza che potrebbe dire: Voi siete maggioranza, se eravate
convinti che sbagliassimo avete fatto male a  seguire i nostri
suggerimenti.

Lo scrittore Paolo Giordano- che è un fisico oltre che un bravissimo
scrittore – ha scritto un bell’articolo per il,Corriere della Sera del
27 aprile. E non ha fatto mancare le sue personali critiche alle linee-guida per la Fase 2. Ma non ho letto bene io, ma forse lui non ha scritto le sue ricette.

Insomma, basta criticare: Conte decide ascoltando Sindaci, Presidenti di Regioni, scienziati medici, scienziati fisici, esperti nelle varie discipline e poi tira le somme. Piantiamola di criticare e facciamo il
nostro dovere di cittadini, comportandoci nel rispetto delle leggi.
Sono leggi emanate per salvare la nostra pelle, non per giocare alla Play Station.

 

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