29 Giugno, 2018 - Nessun Commento

NUOVO MUSEO A LATINA
AL MUG C’E’ ANCHE LA FIAT 1500 DI MUSSOLINI

auto mussoliniUn nuovo strumento di cultura generale è venuto ad aggiungersi alle disponibilità museali di Latina. Ad iniziativa di Carlo Giannini, padre, e di Luigi Ferdinando Giannini, figlio, apre in via Oberdan, là dove un tempo operava lo Stabilimento Tipografico Ferrazza, il MUG – Museo Giannini dedicato ad un collezionismo tecnico inteso in senso vasto e comprendente una serie di oggetti, apparecchi, strumenti meccanici ed automobili che farebbero certamente la gioia di ogni collezionista.

E collezionisti sono i due Giannini, in particolare il padre, Carlo, che hanno deciso di dedicare un punto di riferimento organico e logicamente coordinato al frutto delle appassionate ricerche compiute bel corso della sua lunga e apprezzata attività di professionista esperto e appassionato di automobilismo storico e di strumenti e macchine elettriche, e raccoglitore di materiali destinati alla dispersione se non alla distruzione. Si tratta di apparati elettrici, di macchine meccaniche, di una preziosa serie di strumenti ottici con particolare attenzione per il vecchio cinema (obiettivi, macchine da proiezione, macchine fotografiche, manifesti di film del dopoguerra, ecc.).

Ma sembra fuori di dubbio che uno degli oggetti che attrarranno maggiormente i curiosi è l’automobile che Benito Mussolini, l’ex duce del fascismo, acquistò dalla Fiat prima della seconda guerra mondiale e a bordo della quale girò spesso l’Agro Pontino in corso di bonifica. Si tratta di una FIAT 1500 cabriolet, esemplare unico realizzato dal grande stilista di carrozzerie automobilistiche Pinin Farina, derivato dalla Fiat 1500 berlina (1935-1948), esempio di vettura moderna e aerodinamica, con sospensioni e ruote indipendenti sull’avantreno e telaio tubolare. Questa interpretazione di Pinin Farina fu realizzata per Mussolini, che successivamente donò al figlio Bruno la vettura dotata di grande slancio aerodinamico e di un elegante equilibrio delle forme. Il design fu concepito da Mario Revelli di Beaumont. Lo spazio museale, che occupa l’intera area anch’essa storica dell’antico Stabilimento tipografico Ferrazza, parte integrante della storia dell’industria della stampa   della cultura di Latina, e chiuso da tempo, è stato concepito con criteri di esposizione ed arredo moderni che assicurano a Latina un nuovo fiore all’occhiello. Il Mug è anche area espositiva e, quindi, si presterà ad ospitare eventi (mostre, riunioni, incontri, performance) che stimoleranno nuove iniziative e forniranno nuovi strumenti ad un pubblico variamente interessato. I Giannini hanno anche fatto in modo che il museo diventi “parlante”, ossia svolga una funzione didattica capace di colloquiare con i giovani e di incuriosirli alla storia del mondo: e con i meno giovani, che si lascino suggestionare da ricordi e invogliare a percorrere da altri punti di vista la loro storia personale.

 

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